da h20.00 c/o SPAM! – via Don Minzoni 34, Porcari (LU)
Fabio Saccomani in “Stand up”, in una delle serate dei Mercoledì da Salmoni a SPAM!
Una serata dei Mercoledì da Salmoni
Il 24/05 si conclude il ciclo primaverile dei ‘MERCOLEDI DA SALMONI’ con una grande festa finale animata da una straordinaria Jam Session diretta da Marco Zanotti (Classica Orchestra Afrobeat) con Marco Bachi, basso (Bandabardò), Piero Perelli, batteria (coll. Cat Power e altri), Zeno Marchi, chiatarra (coll. Eric B. Turner e altri) e il giovane Giorgio Grazzini, chitarra finger style.
Apriranno la serata (a h20) il momento conviviale, allietato dall’apprezzatissima Matapa mozambicana (come sempre gratuita) e l’ultima pericolosa performance di Fabio Saccomani.
Ingresso alla serata: 6 euro
(+2 euro per eventuale tesseramento annuale a SPAM!)
➤ ➤ ➤ IMPORTANTE:
per partecipare è necessario tesserarsi a SPAM!, chiediamo inoltre gentilmente di prenotarsi online entro le h16.00 di mercoledì 24/05:
➤ Il tesseramento 2023 potrà essere effettuato compilando il formulario al link: https://forms.office.com/r/bXpzg52gB9
La quota associativa di 2 euro dovrà esser versata in loco.
➤ Form per prenotarsi alla serata del 24/05: https://forms.office.com/r/US1L1mNHfR
(entro le h16.00 di mercoledì 24/05). La prenotazione è individuale ed è riservata a chi avrà già effettuato richiesta di tesseramento.
_____________________
per altre informazioni
tel. 3483213504 – 3483213503
oppure scrivere a info@spamweb.it
www.aldesweb.org/progetti-locali/mercoledi-da-salmoni-2023
SPAM! – via Don Minzoni 34, Porcari (LU) – maps
MARCO BACHI
Marco Bachi è un bassista, contrabbassista e didatta con un’esperienza quarantennale in ogni genere musicale, dalla classica all’elettronica.
Negli ultimi anni, oltre all’attività di musicista, di endorser e di produttore/arrangiatore si è dedicato in modo particolare alla didattica con strumenti musicali costruiti con materiale di riuso.
Oltre alla Bandabardò, con cui suona da 30 anni, ha collaborato, sia in studio che live con:
Daniele Silvestri, Paola Turci, Marina Rei, Patty Pravo, Piero Pelù, Carmen Consoli, Eddie Martin, Glen Hansard, Robben Ford, Paul Gilbert, Manu Katche Sergio Cammariere, Cisco, Dario Fo, Enzo Iachetti, Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, Gatti Mezzi, Bisca, Raiss (Almamegretta), Max Gazzè, Diaframma, Litfiba, Bobo Rondelli, Stefano Picchi, Lina Sastri, Andrea Chimenti, Stefano Bollani, Carlo Monni, Simona Bencini, Alessandro Benvenuti, Andrea Agresti, Petra Magoni, Line out, Gaudats junk Band, Mozait, Masini and Friends, Elisir, Rick Hutton, Giulia Pratelli, Niki la Rosa, Roberto Luti, Danny Bronzini, Alberto Gurrisi, Adriana Hamilton.
PIERO PERELLI
Musicista, batterista, sound explorer, le cui abilità spaziano dall’improvvisazione libera alle colonne sonore di film con artisti e musicisti internazionali sia dal vivo che in studio.
Ha sviluppato uno stile di batteria molto personale, che lo ha portato anche a essere coinvolto da produttori ed artisti di tutto il mondo. Negli ultimi anni ha collaborato con Eddie Vedder, Glen Hansard, Cat Power per le musiche del film, Flag Day di Sean Penn fino alla collaborazione nel film “Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America” (Premio Nastri D’Argento come Miglior Documentario dell’anno) come batterista e compositore della colonna sonora.
Impegnato sia nel servizio della canzone che nella sperimentazione (Vinicio Capossela, Glen Hansard, Dana Fuchs, Emma Morton & The Graces, Luke Winslow King), Perelli mantiene il centro creativo della sua attività nella campagna toscana, dove ha anche creato un proprio laboratorio personale-studio, il SoundSet Studio. Qui oltre a registrare con artisti e produttori internazionali come Robin Hannibal (Kendrick Lamar, Little Dragon), Paul Savoy (A-Ha) Edoardo Bennato, Simone Giuliani (Royal Philharmonic Orchestra…), Rodrigo D’Erasmo, Roberto Dell’Era, Matteo Buzzanca (Trash), Federico De Robertis (Gabriele Salvatores…) e molti altri, ha anche registrato una libreria di groove e loop di batteria per l’American That Sound messa a disposizione dei produttori di tutto il mondo.
Nei prossimi mesi uscirà il suo primo album solista Notte, un lavoro di ricerca sonora dove esprime la sua anima più intima e sperimentale.
ZENO MARCHI
Inizia ad avvicinarsi alla musica all’età di 4 anni con il pianoforte e la musica classica. Tuttavia, sin da subito ha nutrito una grande passione per la chitarra che comincia a suonare dai 13 anni e che diventerà poi il suo strumento principale.
Successivamente inizia a lavorare come session musician, sia per concerti che per studio registrazione, collaborando anche con artisti internazionali.
Parallelamente non trascura progetti di musica originale in alcuni dei quali è attivo anche come produttore.
Tra le numerose collaborazioni si sono distinte quelle con Eric B. Turner, Karima, Andrea Biagioni, Pugni, Baldacci, Family Conflict, Refo, Charmaine Giulia, Gaudats Junk Band, Emma Morton, Meez Pheet, Get Foggy.
GIORGIO GRAZZINI
Giovane musicista polistrumentista, chitarrista classico e fingerstyle, cantante, percussionista, praticante di tap dance (tip-tap), operatore sonoro-vibrazionale (suonoterapia).
Giorgio ha frequentato il Conservatorio di Lucca prendendo il diploma di 5° anno di chitarra Classica, diplomato al Centro Studi Fingerstyle di Arezzo in Chitarra fingerstyle, ha frequentato l’Accademia di medicina Vibrazionale di Milano dove apprende le potenzialità terapeutiche del suono già presenti nella sua ricerca musicale e che ritrova con lo studio del Sitar e della musica indiana.
‘Tap Guitar’ è uno dei suoi ultimi progetti, ideato anni fa ma che adesso sta prendendo forma, consiste in una commistione fra chitarra acustica Fingerstyle, beatbox, voce e scarpe da tap dance (tip-tap). Un modo di vivere e sperimentare la musica quasi danzando, fra brani inediti strumentali, cantati e “ballati”, arrangiamenti di brani tratti dal repertorio della chitarra acustica e di altri generi musicali.
FABIO SACCOMANI
Performer, sociologo e semiologo. Ha centrato i suoi studi sul neoliberismo dal punto di vista epistemologico e politico.
Accanto agli spettacoli, ha realizzato due opere sul tema delle migrazioni. “Sink“, un monumento funebre legato alla memoria delle persone che sono morte nel tentativo di raggiungere l’Europa; “Face the wall”, un’opera diffusa e con oltre 700 partecipanti, una riflessione intorno al gesto di Antigone.
Si è formato con Michael Margotta, Leo Bassi, Paolo Nani, Rita Pelusio e Domenico Lannutti. È stato tuttavia il lavoro come artista di strada a consentirgli di trovare la sua cifra stilistica, una particolare forma di satira politica il cui bersaglio sono temi macrosociologici declinati in una forma comica ma implacabile e ricevibile da tutti i tipi di pubblico.
Fabio Saccomani si inserisce così a rinnovare la tradizione giullaresca, incontrando il pubblico nelle strade e nelle piazze e portando spettacoli satirici. Questo è dunque il bagaglio che porta in teatro: una modalità interattiva, una dote per l’improvvisazione, la facilità del contatto empatico col pubblico, la comicità e una satira tagliente.