MASTERCLASS a cura di MARCO ZANOTTI
DOMENICA 14/04/24 (h10.30 > h13.30)
c/o SPAM! – via Don Minzoni 34, Porcari (LU)

MZanotti foto Stefano Bortolani

Marco Zanotti, foto di Stefano Bortolani

Che cos’è che fa sì che la cumbia o la musica congolese siano così irresistibili e ci facciano scattare in piedi e ballare?
Quali sono i rapporti tra gli strumenti, non solo le percussioni, per cui magicamente inizia l’euforia? Qual è il ruolo, ad esempio, dello shekeré nelle orchestrazioni di Fela Kuti, del tamburello nella pizzica o del basso nella salsa cubana?
Da molti anni vado in giro per il mondo cercando e vivendo le musiche più diverse, soprattutto nei contesti sociali in cui si balla. Questa masterclass è l’occasione per condividere osservazioni e deduzioni che derivano dalle mie osservazioni sul campo, affinché chi suona, chi sta imparando a farlo, o anche solo chi ama ascoltare la musica e ballare, possa individuare alcuni meccanismi ricorrenti delle musiche che ci fanno muovere.
Gnawa, juju, bikutsi, champeta, cueca, merengue, funanà, rastapé sono solo alcune delle tradizioni musicali votate in maniera indissolubile al ballo, compresi alcuni macro-generi che al loro interno hanno declinazioni diversissime come il samba o la rumba.
Nelle tre ore di masterclass osserveremo alcune di queste ritmiche cercando di indagarne gli equilibri e i segreti, partendo spesso da un’idea di ritmo lontana da quella occidentale, non basata sulla scrittura, sulle battute o sul metronomo ma su concetti analoghi ma dal significato profondamente diverso, come quello di pronuncia, cadenza o clave.

Quando: domenica 14 aprile
Dove: SPAM! – via Don Minzoni 34, Porcari (LU) – maps
Durata masterclass: 3 ore (dalle h10.30 alle h13.30)
Numero massimo partecipanti: 15
Destinatari: musicisti e studenti di musica

➤ Per prenotarsi: scrivere a info@spamweb.it
Costo: 25 euro (+ 2 euro per tesseramento SPAM!)

È consigliato portare il proprio strumento

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per ulteriori informazioni
info@spamweb.it – mob. 3483213504 – 3483213503

Marco Zanotti (Faenza 1976)
è un polistrumentista e agitatore culturale che fa del viaggio e dell’incontro con maestri e tradizioni musicali di diverse culture – in particolare Africa e America Latina – una costante della sua ricerca artistica. Un percorso di studio a cavallo tra tecnica musicale e etnomusicologia che lo ha portato ad una conoscenza comparativa di diversi stili, strumenti e tecniche di esecuzione.
Ideatore e direttore della Classica Orchestra Afrobeat, con la quale, tra gli altri, collabora con Rokia Traoré, Seun Kuti, Sekouba Bambino, Baba Sissoko. Altri progetti rilevanti: il gruppo Cucoma Combo e il duo con Jabel Kanuteh, griot del Gambia, virtuoso della kora.
Il viaggio è la costante anche nella sua eterogenea discografia, sia che si tratti di avanguardia e improvvisazione (Mothra, Red Planet e il longevo duo con Fabio Mina) o di linguaggi che attingono a tradizioni folkloriche e popolari (Del Barrio, Cumbia Poder, Jacaré, Patrizia Laquidara, Antonella Ruggero, Elisa Ridolfi, Elio Camalle, Pavel Urkiza, Coro Voz Latina, Coro Farthan).
Ha tradotto e curato l’edizione italiana della biografa di Fela Kuti (Arcana 2012), ha composto e suonato le musiche per gli spettacoli di danza contemporanea di Roberto Castello Mbira (2018) e Inferno (premio UBU 2022), per lo spettacolo di prosa Lettere a Nour (ERT, 2018), per il film Gauguin a Tahiti (Nexo, 2019), per il Pamoja Odyssey nell’Oceano Indiano, per il Magnifico Teatrino Errante e Fantateatro. Da anni cura il laboratorio creativo Officina del ritmo, in cui collabora con insegnanti da tutto il mondo (Barbatuques, La Bomba de Tiempo, Indio Atuca, etc.)
www.marcozanotti.com