ANTEPRIMA
nell’ambito di TEMPI MODERNI – spettacoli nelle corti di Capannori (LU)

16/07/2024 – San Giusto di Compito, Giardino di Comunità
17/07/2024 – Colle di Compito, Centro Culturale “La Limonaia”
18/07/2024 – Matraia, Aia Saponati
23/07/2024 – Lappato, All’Erta
24/07/2024 – Badia di Cantignano, Cortaccia
25/07/2024 – Lammari, Corte Cristo

INIZIO SPETTACOLI h21 | ENTRATA LIBERA
il pubblico è invitato a contraccambiare con beni di prima necessità, raccolti dai volontari Caritas

copertina del disco GENTLEMAN di Fela Kuti

Immagine tratta dalla copertina del disco GENTLEMAN di Fela Kuti

GENTLEMAN (anteprima)
Ma che idea di mondo c’è dietro a tutto questo?

un progetto di e con Marco Zanotti e Federico Faggioni aka dj federico f
testi di Marco Zanotti in collaborazione con Roberto Castello, con estratti da “Fela: questa bastarda di una vita” di Carlos Moore – ed. Arcana 2012
regia Roberto Castello
una produzione ALDES
con il sostegno di MIC / Ministero della Cultura, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo

Nel 2012 esce per Arcana l’edizione italiana della biografia autorizzata di Fela Kuti, scritta nel 1981 da Carlos Moore. La traduzione e le schede di approfondimento sono a cura di Marco Zanotti. Da quel momento, insieme a Federico Faggioni, due giradischi e numerosi vinili d’epoca, Zanotti e Faggioni iniziano una serie di letture musicate in giro per l’Italia, finché decidono, con la collaborazione di Roberto Castello, di ampliare il discorso e la parabola intorno a Fela Kuti, una delle figure attraverso le quali è più facile cogliere il senso profondo del dibattito politico e ideologico nell’Africa immediatamente postcoloniale. Un dibattito che a 40 anni di distanza tocca temi che, se possibile, sono di ancora più drammatica attualità.
Il ritmo è strettamente connesso al ballo, alla festa, allo stare bene insieme; genera empatia, mette al centro le persone e produce gentilezza. Cose solo apparentemente innocenti, perché in realtà la gentilezza è una presa di posizione per opporsi a un’idea di mondo predatoria. Questo era molto chiaro a Fela Kuti, artista iconoclasta e ribelle politico nigeriano che negli anni ’70 sosteneva che la musica, soprattutto un certo tipo di musica, poteva essere un’arma potente per resistere al modello culturale che l’Occidente stava imponendo all’Africa. Per lui il ritmo era la chiave dello stare al mondo, una condizione estranea alla logica della produzione, un fare che non consuma, che non genera rifiuti, un modo per far girare la vita alla velocità giusta. Con gentilezza.

La performance, se lo spazio in cui viene ospitata lo consente, può terminare con un DJ-SET.

Marco Zanotti è un polistrumentista e agitatore culturale che fa del viaggio e dell’incontro con maestri e tradizioni musicali di diverse culture – in particolare Africa e America Latina – una costante della sua ricerca artistica. Un percorso di studio a cavallo tra tecnica musicale e etnomusicologia che lo ha portato ad una conoscenza comparativa di diversi stili, strumenti e tecniche di esecuzione.
Ideatore e direttore della Classica Orchestra Afrobeat, con la quale, tra gli altri, collabora con Rokia Traoré, Seun Kuti, Sekouba Bambino, Baba Sissoko. Altri progetti rilevanti: il gruppo Cucoma Combo e il duo con Jabel Kanuteh, griot del Gambia, virtuoso della kora.
Il viaggio è la costante anche nella sua eterogenea discografia, sia che si tratti di avanguardia e improvvisazione (Mothra, Red Planet e il longevo duo con Fabio Mina) o di linguaggi che attingono a tradizioni folkloriche e popolari (Del Barrio, Cumbia Poder, Jacaré, Patrizia Laquidara, Antonella Ruggero, Elisa Ridolfi, Elio Camalle, Pavel Urkiza, Coro Voz Latina, Coro Farthan).
Ha tradotto e curato l’edizione italiana della biografa di Fela Kuti (Arcana 2012), ha composto e suonato le musiche per gli spettacoli di danza contemporanea di Roberto Castello Mbira (2018) e Inferno (premio UBU 2022), per lo spettacolo di prosa Lettere a Nour (ERT, 2018), per il film Gauguin a Tahiti (Nexo, 2019), per il Pamoja Odyssey nell’Oceano Indiano, per il Magnifico Teatrino Errante e Fantateatro. Da anni cura il laboratorio creativo Officina del ritmo, in cui collabora con insegnanti da tutto il mondo (Barbatuques, La Bomba de Tiempo, Indio Atuca, etc.)

Federico Faggioni, classe 1972: deejay, attore, performer; uno dei fondatori del collettivo ‘opposticoncordi’, che ha animato la scena dell’alternative clubbing di Milano attorno agli anni 2000. Attualmente è dj residente de “la baracchetta (lerici-SP); negli ultimi anni è stato resident de”la favela funk (lafavelachic-RA)”, assiduo frequentatore della consolle di “big boom groove (bikoclub-MI) e uno dei conduttori di Radio Rogna (Sarzana). Dal suo amore per vino e dischi in vinile ha ideato la performance “Jukebox Sommelier” liberamente ispirata al romanzo Slumberland “ di Paul Beatty, dove una specifica selezione di musica presentata su una carta dei vinili trova il suo corrispondente nel vino, ballando insieme attraverso la serata.

LUOGHI
(cliccare sul nome della corte/luogo per aprire la posizione su maps)

Giardino di Comunità, via di Sant’Andrea 1, San Giusto di Compito
Centro Culturale ” La Limonaia”, via della Ruga 134, Colle di Compito
Aia Saponati, via di Matraia 124, Matraia
All’Erta, via di San Gennaro 61, Lappato
Cortaccia, Strada Comunale di Vorno 58-66, Badia di Cantignano
Corte Cristo, via del Chiasso Lammari 28, Lammari
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N.B.: parcheggiare fuori dalle corti, seguendo le eventuali indicazioni in loco

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